La cattiveria...

La cattiveria fa paura, perché ti isola dal mondo, perché ti fa portare dentro un sentimento d’odio profondo, capace di farti perdere lucidità ... non ti fa vedere, non ti fa sentire, non ti fa capire … prima di tutto fa male a noi stessi. La cattiveria è pericolosa, a volte si colora di diverse sfumature, una di queste è l’invidia, capace di manipolare ogni nostro pensiero.

La cattiveria è qualcosa che tutti conoscono, ma sulla quale forse non si riflette abbastanza. 
La cattiveria è intelligenza e furbizia, è frustrazione, insoddisfazione, ma più di ogni altra cosa è infelicità.

Un malinteso senso della bontà ci fa pensare che sia sinonimo di debolezza; perfino la parola è un po’ fuori moda; “quello è un buono”: nella nostra mente il tipo appare anche un po’ tonto.

Essere buono non significa affatto essere privi di grinta. Al contrario, invece di starsene con le mani in mano, chi è autenticamente buono lotta contro l’ingiustizia. Lottare significa essere malvagi? Non credo proprio. 

La bontà può essere molto impegnativa.

Buono è chi sceglie volta per volta quel che deve o non deve fare ed è capace di dire tanti no. 

Solo un pozzo ricolmo di acqua può offrirne senza risentirne, una pozzanghera non potrà mai privarsi della propria acqua senza farlo pesare su chi la riceve.

La forza, la potenza di una persona ricca nel cuore e nell'anima non ha eguali sulla terra...

Siamo presi da mille cose: impegni, problemi, e distrazioni… 

FERMATI UN ATTIMO E RIFLETTI…

Concediamoci un po’ di tempo per dimostrare la nostra bontà d’animo! 

Guardiamo vicino o lontano a noi, c’è sempre chi ha bisogno di un sorriso, di un abbraccio, di una mano! Di una parola di conforto di un messaggio … facciamo sentire la nostra presenza a chi ne ha bisogno! 

Ovunque voi vi troviate emanate 
AMORE e BONTÀ’  

Provate e vedrete quanta energia entrerà in voi!

La cattiveria può trionfare all'inizio oppure a metà cammino, ma la bontà vince sempre alla fine ma per sempre!


Commenti

  1. " Un malinteso senso della bontà ci fa pensare che sia sinonimo di debolezza; perfino la parola è un po’ fuori moda; “quello è un buono”: nella nostra mente il tipo appare anche un po’ tonto.La bontà può essere molto impegnativa."
    Questa parte del tui post è opera mia: l'ho scritta anni fa quando partecipavo a un forum con il nickname Semiseria.
    https://www.riflessioni.it/forum/psicologia/11636-l-autentica-bonta-non-e-debolezza.html
    "Essere buono non significa affatto essere privi di grinta. Al contrario, invece di starsene con le mani in mano, chi è autenticamente buono lotta contro l’ingiustizia. Lottare significa essere malvagi? Non credo proprio.
    Mi sento un po' lusingata, ma anche un po' seccata del fatto che tu lo faccia passare per tuo.
    Ah, e hai copiato anche parti del commento di altre persone al mio post.
    Uhm, dubito che sarai così schietta e sincera da pubblicare questo commento.

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  2. Non ho problemi a pubblicare il tuo commento Maria Luisa, mi spiace di questo malinteso ma ti assicuro che non ricordo di averlo copiato da qualche parte è passato veramente molto tempo ma, se cosi fosse ti chiedo scusa e non appena posso inserisco i tuoi riferimenti sotto la tua frase.
    Un caro saluto

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  3. Non è necessario che tu inserisca i riferimenti, mi basta il fatto che tu non abbia affermato che è tuo, e che mi abbia risposto.

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