La mia vita dentro al D.A.P.

La sedia di Lillà Alla radio passa questa canzone e  nonostante sia piuttosto datata è  incredibilmente attuale e profonda.  Le parole mi rimbalzano come fulmini  nella testa. La vita ... questa vita così strana, fatta di emozioni forti, intense, gioie e dolori che si contrappongono con colori, musica, parole, profumi e tanto altro ancora che di bello possiamo solo ammirare, amare e continuare a proteggere. Sento dentro una gran voglia di urlare … Strana questa cosa ma le parole di questa canzone mi hanno letteralmente stregata … Quanti fiori appassiscono… Questo mi fa capire che bisogna godersi ogni piccola cosa che la vita ci regala, il tempo passa inesorabilmente e nessuno ce lo rende indietro. Buon ascolto… che queste parole così drammatiche e profonde vi donino solo tanta forza per guardare oltre ogni piccolo problema. Tutto si risolve tranne … quel fiore che appassisce per sempre .  ღ ღ ღ     "La sedia di lillà Alberto Fortis" Stava immobile

Era sempre di buon umore ed aveva sempre qualcosa di positivo da dire. Quando qualcuno gli domandava come stava, rispondeva: “Se stessi meglio, scoppierei!“. Era un manager unico, con un gruppo di camerieri che lo seguivano ogni volta che prendeva la gestione di un nuovo ristorante. Il motivo per cui i camerieri lo seguivano era che Jerry aveva un grande atteggiamento positivo. Era un motivatore naturale, se un dipendente aveva la luna storta, Jerry era lì a spiegargli come guardare al lato positivo della situazione. Trovavo il suo stile molto strano e quindi un giorno gli dissi “Adesso basta! Spiegami come fai ad essere sempre così positivo, qualunque cosa succeda?“. Lui mi rispose “Vedi, io sono così, quando mi sveglio la mattina mi dico oggi hai una scelta da fare: puoi decidere di essere di buon umore o di cattivo umore, e scelgo di essere di buon umore. Tutti i giorni mi capita qualcosa di spiacevole, posso fare la vittima oppure imparare qualcosa dai problemi, io scelgo di im

Fallo. Indossa quel vestito troppo stretto. Sciogli i capelli. Alzati e balla. Trova ragioni per ridere. Fai l'amore. Crea qualcosa di bello. Parla. Riconosci il tuo valore. Non scusarti più per la tua magia e smetti di nascondere la tua luce. Amati. Perdonati. Fai spazio all'imprevisto. Smetti di aspettare il momento giusto, fallo ora. Ignora quello che la gente pensa di te. Perché alla fine sarai tu a dover rispondere per tutte le cose che non hai detto, le persone che non hai amato, le cose che non hai fatto ed i luoghi dove non sei andato. Fallo, adesso. Brooke Hampton

INCONTRO INFORMATIVO  6 Marzo 2016 Attacchi di panico, cosa sono, come affrontarli Link Evento:  Attacchi di panico, cosa sono, come affrontarli

"Si sposa portandosi il suo cane all'altare per  contenere l’ansia" Valerie Parrot ha vissuto il suo “giorno più importante”, il matrimonio, in compagnia della sua cagnolina Bella. La foto, scattata da Maddie Peschong in Sud Dakota, che la vede in ginocchio con l’abito da sposa mentre accarezza la quattrozampe ha fatto il giro del web. La labrador Bella non poteva non esserci, non solo per una questione d’amore, ma anche perché è solo grazie a lei che Valerie Parrot riesce a gestire i suoi attacchi di panico e stress. Non solo, Bella riesce anche a prevedere quando la donna sta per avere un attacco di panico: la quattrozampe riesce infatti a capire quando la sua frequenza cardiaca si sta alterando e sa come starle vicina per aiutarla. Bella è sempre stata accanto alla sua Valerie, anche sin all’altare e compare nella maggior parte delle immagini dell’album fotografico. «La mia vita non sarebbe la stessa senza di lei - ha detto Parrott -. Grazie a Bella s

Un giorno come tanti, un giorno fatto di 24 ore, un giorno per sorridere e per piangere, un giorno per essere forti e per essere fragili, un giorno per affrontare le nostre paure e per tirarsi indietro, un giorno pieno di speranze e delusioni, un giorno come tanti. Un giorno alla volta, il mio giorno alla volta dove ogni emozione si libera dalla mia mente e non cerco di trattenerle, aspetto che arrivi la sera e tutto si placa, tutto ha un senso,    il senso della vita.

C'era una volta una principessa triste che si era dimenticata cosa significasse vivere, non mangiava più, non usciva più, non parlava più con nessuno e non riusciva nemmeno a prendersi cura di se stessa. Era diventata una piccola insignificante larva anche difficile da accudire per chi gli stava vicino. I giorni passavano in fretta e la principessa non trovava nulla per cui valesse la pena tirare fuori quella forza necessaria per poter di nuovo tornare a sorridere. Passò l'inverno chiusa in casa, tutti intorno a lei le ripetevano che fuori c'era la sua vita che l'aspettava, passò la primavera e a malapena la principessa riusciva ad affacciarsi dalla finestra per vedere i fiori sbocciare. Arrivò l'estate, calda, troppo calda per lei, e il suo corpo iniziava a cedere. Un bel giorno alla sua porta bussò un ragazzino, biondo con gli occhi azzurri. Con un viso solare e felice. No! Cosa avete capito non era il principe azzurro! Lui si avvicinò, appoggiandosi a

PERCHÉ PROPRIO A ME Sì anch'io mi sono posta questa domanda nel 2007, quando ho scoperto di soffrire di attacchi di panico. In quanti ci facciamo questa domanda? Ancora oggi alle volte faccio fatica a capire, ma in tutto questo dolore, alla fatica e alla tanta sofferenza sono riemersa con la voglia e la forza di andare avanti sempre e comunque, sempre per vincere. Darò sempre coraggio a tutti quelli che soffrono di questi terribili disagi. Per far sì che non si arrendano mai per andare avanti nella loro battaglia. Quando mi sentivo dire: “Elisabetta sei forte, ce la farai” Dentro di me pensavo: "come diventa facile parlare e dare forza agli altri,difficile diventa trovare la forza dentro di noi". Io, ce l'ho fatta. Con una grandissima forza di urlare al mondo che non siamo soli. Che tutti possiamo trovare la via giusta per uscirne. Non domandatevi troppi "perché", alle volte, la vita ci mette davanti dei muri insormontabili, dobbiamo affrontarli a testa

Riconquistare la saggezza di vivere un giorno alla volta    Perché non approfittare di una bella giornata di sole e di riposo per dedicarsi a riacquistare la saggezza di vivere un giorno alla volta? Fin troppo spesso e del tutto inconsapevolmente sono diventato schiavo della mia quotidianità, preso dal frenetico susseguirsi di varie attività e di obblighi limitanti. Dilapido inoltre un enorme “capitale energia” a proiettarmi in un futuro incerto o a rimuginare su un doloroso passato. Divento così il difettoso gingillo della mia mente, che da sola possiede la capacità di sottrarmi al momento presente per farmi vivere in fondo al cuore sofferenze a catena. Oso pertanto interrogarmi sul perché di questa lotta ostinata che impietosamente detta legge nella mia vita dal sorgere del sole fino a notte inoltrata. Combatto per avere un’opportunità di sopravvivere e per potermi in futuro deliziare i sensi nella semplice idea di avere tempo da vivere, di poter svolgere le mie attivit

“Non puoi scoprire nuovi oceani fino a quando non hai il coraggio di perdere di vista la spiaggia” Anonimo

Sorridi, anche se il tuo cuore soffre Sorridi, anche se si sta spezzando Quando ci sono nuvole nel cielo, “Non ci penserai” Se sorridi Attraverso la tua paura ed il tuo dolore Sorridi e forse domani vedrai il sole levarsi e splendere Per te. Illumina il tuo volto con la gioia Nascondi ogni traccia di tristezza. Anche se una lacrima potrebbe essere sempre così vicina Questo è il tempo in cui devi continuare a tentare, Sorridi, che senso ha piangere? Scoprirai che vale ancora la pena di vivere Se solo sorridi. Charlie Chaplin