Perché faccio volontariato?


Dare  una  definizione  al  termine “Volontariato”.

In  maniera  predominante,  ci  sono  queste tre parole:

TEMPO - DONARE - PROSSIMO.

Usiamo il termine TEMPO per sottolineare che  in  una  società  caotica,  cinica, materialista, 
 dove il tempo significa denaro  ed  egoismo  NOI  NO,    noi  andiamo  controcorrente,  usando  il  tempo  per  portare  un  po’  di aiuto a  chi  ne  ha  bisogno.   
In  questo  modo riceviamo  la gratificazione  del  fabbisogno  più  grande,  che  è  quello  di nutrire  la nostra  ANIMA,  componente  fondamentale  di  noi  stessi. 
  Moltissime  volte  l’essere  umano  la  dimentica,  (per   non dire  la perde!!!),   ma,   per fortuna,   in  un volontario  l’anima  viene  sempre  nutrita.

Usiamo il termine  DONARE,  
molto legato al  discorso  precedente, 
sfruttando risorse molto importanti come il tempo,     non  per  denaro,
 (altro cardine fondamentale nella società in cui  viviamo), 
 ma  nella  speranza  che,  
grazie  al  nostro  aiuto,  
un' altra  persona  stia  meglio, 
o,  semplicemente,   
per  farla  sorridere.

E   scopriamo  che  quel  sorriso,  quello   stare  bene, sono  la  moneta  di  scambio,  che  fa  stare  meglio anche  noi,  quella che  nutre  la  cosa  più  importante di noi stessi: 
l'ANIMA!

Usiamo  il  terzo  termine,  il  PROSSIMO
cioè  GLI  ALTRI, 
verso i quali provare amore indiscriminato e fraterno, 
 per  ESSERE  loro  UTILI.

VOLONTARIO NON E'
chi dedica agli altri il proprio tempo libero, 
ma
chi  trova  del  tempo  libero  per  gli  altri

QUANDO  GLI  ALTRI  NE  HANNO BISOGNO....

Eli 

(dal libro : La mia vita dentro al Dap)

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