La vita che sei
Stanca di aspettare che arrivasse un principe a salvarla, la principessa raccolse tutto il suo coraggio, impugnò la spada e andò dritta verso il drago per ucciderlo o per chiedergli di lasciarla subito libera.
“Non ho più paura di te!” gli gridò, anche se dentro di sè tremava.
Il drago la guardò negli occhi e atterrito le disse: “Non c’è davvero nessun bisogno di essere violenti. Io non ti ho mai detto di rimanere, anzi mi sono sempre chiesto perchè restassi così a lungo.”
“Ah, ok. Bene allora.” rispose la principessa, un pò in imbarazzo.
E non appena si allontanò dalla tana del drago, realizzò che…ciò che l’aveva davvero imprigionata erano le sua false paure e l’attesa che qualcuno si facesse avanti per salvarla, mentre lei stessa avrebbe potuto salvarsi da sola in qualsiasi momento...
(Barbara Pozzo, La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia)
“Non ho più paura di te!” gli gridò, anche se dentro di sè tremava.
Il drago la guardò negli occhi e atterrito le disse: “Non c’è davvero nessun bisogno di essere violenti. Io non ti ho mai detto di rimanere, anzi mi sono sempre chiesto perchè restassi così a lungo.”
“Ah, ok. Bene allora.” rispose la principessa, un pò in imbarazzo.
E non appena si allontanò dalla tana del drago, realizzò che…ciò che l’aveva davvero imprigionata erano le sua false paure e l’attesa che qualcuno si facesse avanti per salvarla, mentre lei stessa avrebbe potuto salvarsi da sola in qualsiasi momento...
(Barbara Pozzo, La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia)
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