Ti penso ancora ♡
Ti penso ancora
ma non è grave,
non preoccuparti, tu
non preoccuparti
per me
che io adesso
ti penso bene
avrei voluto dimenticarti
dieci e più milioni di volte
regalarti il mio dimenticatoio
smettere di annaffiare
le nostre piante finte
e lasciarti lì
a largo
dove non si può arrivare
a nuoto,
dove nemmeno le barche ci passano
ma lo trovo spietato
e non adatto al mio cuore
perciò ti penso
ti penso ancora
ma adesso
ti penso bene
ti penso ma non ti penso più
con quei dolori dentro
ti penso ma non mi pesi
ti penso senza inferno
e senza tremarella,
le mie mani ora sanno stare
a braccia conserte
sanno potare l'olivo
senza accennare dubbi,
la tachicardia, ora
è solo per le mie nuove
corse,
di te, però
non voglio dimenticare
le bellissime passeggiate
con destinazione
ti penso bene adesso,
mi chiedo cosa fai
ma non maledico più il vento
ora gli sorrido
e quel succo al pompelmo
che prendevi sempre
ora lo prendo anche io,
mi piace l'idea che almeno la frutta
seppur amara
ci faccia compagnia
non cambio più stazione
alla tua canzone preferita
ora la canticchio,
mi hai insegnato tu le parole
ed è peccato
è sempre peccato
rinunciare a cantare
ti penso ancora
ma non è grave,
non preoccuparti, tu
non preoccuparti
per me
che io adesso
ti penso bene
e poi è bello
non sai quanto è bello
nonostante tutto
non dimenticare.
[Gio Evan]
ma non è grave,
non preoccuparti, tu
non preoccuparti
per me
che io adesso
ti penso bene
avrei voluto dimenticarti
dieci e più milioni di volte
regalarti il mio dimenticatoio
smettere di annaffiare
le nostre piante finte
e lasciarti lì
a largo
dove non si può arrivare
a nuoto,
dove nemmeno le barche ci passano
ma lo trovo spietato
e non adatto al mio cuore
perciò ti penso
ti penso ancora
ma adesso
ti penso bene
ti penso ma non ti penso più
con quei dolori dentro
ti penso ma non mi pesi
ti penso senza inferno
e senza tremarella,
le mie mani ora sanno stare
a braccia conserte
sanno potare l'olivo
senza accennare dubbi,
la tachicardia, ora
è solo per le mie nuove
corse,
di te, però
non voglio dimenticare
le bellissime passeggiate
con destinazione
ti penso bene adesso,
mi chiedo cosa fai
ma non maledico più il vento
ora gli sorrido
e quel succo al pompelmo
che prendevi sempre
ora lo prendo anche io,
mi piace l'idea che almeno la frutta
seppur amara
ci faccia compagnia
non cambio più stazione
alla tua canzone preferita
ora la canticchio,
mi hai insegnato tu le parole
ed è peccato
è sempre peccato
rinunciare a cantare
ti penso ancora
ma non è grave,
non preoccuparti, tu
non preoccuparti
per me
che io adesso
ti penso bene
e poi è bello
non sai quanto è bello
nonostante tutto
non dimenticare.
[Gio Evan]
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