Conosci questa ragazza che sta annegando? Sei tu. Questo è quello che fai a te stessa quando permetti agli altri di mancarti di rispetto, di sottovalutarti e di portarti via la pace. Succede anche quando ti fai da parte, umiliata; e continua, in un circolo vizioso, dove ti fanno del male, ripetutamente, e tu lo permetti. Non devi lasciare che ciò accada. Per quanto possa sembrare difficile, si può sempre ricominciare ad amare se stessi. Non permettere di essere trattata meno di quello che sei. Non permettere che ti sminuiscano. Non permettere che ti facciano sentire un oggetto usa e getta. Datti il giusto valore. Per quanto sia difficile la situazione, si può sempre andare avanti, la strada è lunga, ma il cammino dell’amor proprio è quello giusto. ... Amatevi forte. ~(web)~
E’ un po’ che non ti vedo. Ci pensi mai che strano? Non passavamo giorno senza cercarci senza volerci. Senza mangiarci. E poi. E poi. Ma si succede. Sì. Lo sanno tutti. Non sto dicendo che sia strano perdersi. Sto dicendo solo che ora, vorrei venire a prenderti. Che in giro sento un sacco di gente. Che ripete: io adesso non ci penso più. E’ andata. E’ passata. E’ finita. Ma secondo me non è vero. E’ gente che fa finta di niente. E quando chiude gli occhi e va a dormire. Un po’ ci pensa e un po’ ci piange. Cosa ti manca di più? Le mie mani? La mia voce? Sai che l’altro giorno ti ho chiamata. Come se ci fossi stata? E provo a non pensarti ma non sono capace. E provo a disegnare ma non sono capace. E provo a respirare ma non sono capace. Che poi mi amo da pazzi. Ma il problema è che a te ti amo di più. Ci pensi mai? Non sto dicendo che sia strano perdersi. Sto dicendo solo che ora, vorrei venire a prenderti. Andrew Faber
Ti penso ancora ma non è grave, non preoccuparti, tu non preoccuparti per me che io adesso ti penso bene avrei voluto dimenticarti dieci e più milioni di volte regalarti il mio dimenticatoio smettere di annaffiare le nostre piante finte e lasciarti lì a largo dove non si può arrivare a nuoto, dove nemmeno le barche ci passano ma lo trovo spietato e non adatto al mio cuore perciò ti penso ti penso ancora ma adesso ti penso bene ti penso ma non ti penso più con quei dolori dentro ti penso ma non mi pesi ti penso senza inferno e senza tremarella, le mie mani ora sanno stare a braccia conserte sanno potare l'olivo senza accennare dubbi, la tachicardia, ora è solo per le mie nuove corse, di te, però non voglio dimenticare le bellissime passeggiate con destinazione ti penso bene adesso, mi chiedo cosa fai ma non maledico più il vento ora gli sorrido e quel succo al pompelmo che prendevi sempre ora lo prendo anche io, mi piace l'idea che a...
Commenti
Posta un commento
Lascia un tuo commento. Grazie