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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Io me la ricordo la felicità

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"Io me la ricordo la felicità, era fatta di operai che andavano al mare nei giorni di agosto.  Le macchine senza aria condizionata,  con i portapacchi pieni di valigie e le autostrade senza bollini neri.  Erano gli anni dove i pensionati potevamo permettersi la giusta ricompensa dopo una vita di sacrifici,  erano gli anni delle spiagge con i tavolini e le paste al forno,  e quei contenitori frigo, più forniti dei supermercati.  La felicità, con quelle sedie pieghevoli e quei caffè nei termos a fine pranzo,  le foto con i rullini, i discorsi tutti insieme a fine pranzo,  i bambini che facevano i bambini. Le città deserte, per il pane dovevi andare alla stazione centrale perché tutti sapevano che lì  c’era un supermercato sempre aperto.  Aveva un altro sapore la felicità!  Le discoteche in spiaggia, fatte di legno con le lampadine colorate,  le ragazze sedute che aspettavano l’invito per ballare quei lenti e conoscersi meglio,...

Ho le rughe...

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Ho le rughe. Mi sono guardata allo specchio e ho scoperto di avere molte rughe, intorno agli occhi, alla bocca, sulla fronte. Ho le rughe perché ho avuto amici, e abbiamo riso, abbiamo riso tanto, fino alle lacrime. E ho conosciuto l'amore, che mi ha fatto strizzare gli occhi di gioia. Ho le rughe perché ho avuto dei figli, e mi sono preoccupata per loro fin dal concepimento, e ho sorriso a ogni loro nuova scoperta e ho passato notti a cullarli. E poi ho pianto. Ho pianto per le persone che ho amato e che sono andate via, per poco tempo o per sempre oppure senza sapere il perché.  Ho vegliato, trascorso ore insonni per progetti andati bene, andati male, mai partiti, per la febbre dei bambini, per leggere un libro  Ho visto posti splendidi, nuovi, che mi hanno fatto aprire la bocca stupita, e rivisto i posti vecchi, antichi, che mi hanno fatto commuovere. Dentro a ogni solco sul mio viso, sul mio corpo, si nasconde la mia storia, le emozioni che ho vissuto, la mia bellezza più ...